ROLEX DAYTONA COSMOGRAPH

Prima di attraversare le tappe principali della storia del modello Rolex Daytona Cosmograph è importante fare un piccolo passo indietro, verso il modello con referenza 6238, non a caso denominato pre-Daytona. Introdotto sul mercato nel 1962 e prodotto fino al 1967, il Chronograph 6238 è il primo cronografo moderno realizzato dalla casa coronata, un vero e proprio "antenato" del Daytona. Cassa Oyster con fondello a vite, lunetta liscia, scala tachimetrica sul quadrante e vetro bombato Tropic 2,  le caratteristiche principali del modello 6238, disponibile in acciaio ed oro. Gli esemplari più noti sono dotati di quadrante monocromatico (argento, grigio ardesia e nero), hanno indici applicati, gioco sfere "a bastone" e movimento calibro 72 di produzione Valjoux. Le personalizzazioni Rolex del calibro si riscontrano nella regolazione Microstella, nell'incisione della sigla Rolex Genève sulla platina e nell'impiego di un ponte della cronografia dedicato, rinominato 72 B.
Il primo orologio Cosmograph con referenza 6239 viene prodotto nel 1963 e rappresenta un'autentica rivoluzione, soprattutto se si considerano i primissimi cronografi Rolex per i quali i quadranti rappresentavano un elemento soprattutto funzionale, riempiti di numeri e di linee che lasciavano poco spazio libero. E' così che il Rolex Daytona Cosmograph 6239 lancia una ventata di modernità grazie alla sua lunetta graduata con scala tachimetrica incisa direttamente nel metallo e ad un quadrante più leggibile.

Inizialmente le lunette dei primi esemplari hanno una gradazione fino a 300 units per hour, successivamente sostituita dalla più diffusa versione 200 units per hour. Il quadrante è disponibile sia in versione nera con contatori chiari che in colorazione argenté con contatori scuri, mentre il metallo di fabbricazione può essere sia l'acciaio che l'oro. I pulsanti cronografaci sono a pompa, la corona di carica è una Twinlock dal diametro di 6mm. Nel 1965 il calibro 72 B è sostituito dal 722 e a partire dal 1967 viene sostituito dal 722-1, leggermente modificato.
La scritta "Daytona" sul quadrante, inizialmente prevista solo per il mercato di lingua inglese, compare per la prima volta nel 1965 ed è subito un'icona. La dicitura può trovarsi sia ad ore 12 che sopra il contatore delle ore del cronografo, oltre ad avere dimensioni diverse, relativamente all'anno di produzione e al marchio produttore del quadrante. Il termine "Daytona" deriva da una gara automobilistica che si tiene nell'omonima città in Florida di cui Rolex è sponsor e cronometrista ufficiale.

Il modello 6239 è entrato nel gotha dell'orologeria anche grazie ad un polso famoso del mondo del cinema, quello dell'attore Paul Newman che in un suo film degli anni Settanta (Winning - Indianapolis, pista infernale) indossava il celebre modello in acciaio, con un particolare quadrante exotic, soprannominato dai collezionisti "Paul Newman".

Nel 1965 il Daytona Cosmograph viene proposto nella referenza 6241 con una nuova lunetta, di diametro leggermente più grande, realizzata in due corpi, un anello metallico esterno in cui c'è un inserto di bachelite con la scala tachimetrica stampata in bianco.
Sempre nello stesso anno Rolex produce anche la referenza 6240 che introduce gli innovativi pulsanti cronografaci a vite per favorire l'impermeabilità oltre a riportare la scritta Oyster sul quadrante. I pulsanti a vite, caratterizzati da una particolare zigrinatura detta "millerighe", sono inseriti nella carrure in maniera meno pronunciata rispetto ai modelli con pulsanti a pompa. Di conseguenza la corona di carica Twinlock aumenta il suo diametro di 1mm arrivando a misurarne 7.
Il 1969 è l'anno che segna la fine della produzione dei modelli con referenza 6239, 6241 e 6240 sostituiti dalla serie Cosmograph con nuovo movimento 727, derivato dal 722-1 precedente.
In sostituzione della referenza 6239 c'è la nuova referenza 6262, con uguali pulsanti a pompa e lunetta in metallo incisa; mentre la referenza 6264 sostituisce la precedente 6241, con la stessa lunetta in bachelite nera con scala tachimetrica bianca.


Dopo due anni di produzione Rolex introduce i nuovi modelli Cosmograph Daytona con referenze 6263 e 6265 entrambi con pulsanti a vite e con una nuova e più efficiente corona di carica: la Triplock. Il modello  6263 ha la lunetta in bachelite nera con scala in bianco mentre il 6265 ha la lunetta in metallo inciso, i quadranti hanno il consueto abbinamento con grafica e contatori in contrasto.
La scritta Daytona diventa di colore rosso dalla metà degli anni Settanta ed è collocata ad ore 6 sopra il contatore delle ore del cronografo.
I modelli in oro giallo (14 o 18 carati) sono gli unici a riportare sul quadrante (ore 12) la scritta Superlative Chronometer Officially Certified, poiché accompagnati da certificazione di cronometro COSC. Questi modelli in particolare riportano anche la numerazione del movimento sotto il bilanciere, peculiarità che sarà estesa anche ad alcuni modelli in acciaio non certificati COSC.
Verso la metà degli anni Settanta compaiono due lussuose varianti delle referenze 6263 e 6265: il modello 6269 con lunetta taglio brillante e il modello 6270 con lunetta taglio baguette.
I cronografi a carica manuale escono dal catalogo Rolex nel 1988 probabilmente penalizzati sul mercato dalla mancanza di un movimento automatico e dalla prevalenza di un gusto più classico ed elegante. Ma il 1988 è anche l'anno della comparsa del primo modello 16520 a carica automatica, con vetro zaffiro (saphir)  anziché vetro plastica (plexiglass) e con lunetta singola, cioè senza possibilità di scegliere tra due varianti. Tra le innovazioni c'è anche l'introduzione delle spallette di protezione per la corona di carica oltre ad un aumento del diametro (40mm). Resta la scritta Daytona in rosso stampata sopra il contatore delle ore del cronografo, i quadranti sono disponibili in nero e in bianco, sempre con grafica e contatori in contrasto, anche se, a differenza dei modelli precedenti, stavolta i contatori hanno solo un anello perimetrale di diversa tonalità.

16523 è la referenza per la versione in acciaio e oro, mentre 16528 è quella della versione in oro.
Rolex applica le proprie modifiche al movimento Zenith El Primero 400, tra cui l'eliminazione del datario, l'impiego del bilanciere Microsella ed altri interventi che portano alla creazione del movimento Rolex 4030.
Oltre ad alcune varianti generali (nuove lunette, quadranti inediti e bracciali rinnovati) che coinvolgono la collezione Cosmograph Daytona negli anni, è importante segnalare l'introduzione nel 1992 della variante in oro 18kt con cinturino in pelle con referenza 16518, seguita dalla versione in oro bianco e cinturino in pelle presentata nel 1997 con la referenza 16519.

L'introduzione del 16520 rappresenta un'innovazione anche per l'interesse verso i modelli del passato che la sua comparsa ha alimentato, interesse che negli anni è aumentato sempre di più. In particolare il Rolex 16520 è molto ricercato dai collezionisti in alcune sue rare versioni con quadranti "speciali" che lo rendono ancora più esclusivo.
La prima variante risale al 1988 ed è riconoscibile dalla scritta Cosmograph sul quadranteseparata rispetto alle altre diciture e con i numeri dei contatori cronografaci e della secondiera diversi rispetto alle versioni successive. In particolare il numero 6 sul contatore delle ore cronografiche è rovesciato rispetto alla base delle altre scritte presenti sul quadrante.
Un'altra rarissima variante riporta solo "4 scritte" (Rolex- Oyster Perpetual- Superlative Chronometer- Cosmograph) escludendo le parole Officially Certified in produzione tra la fine del 1988 e l'inizio del 1989.
La lunetta tachimetrica in acciaio passa da una graduazione iniziale di 200km/h ad una seguente di 400km/h. Una ricercatissima lunetta intermedia prodotta dal 1989 al 1990 presenta una graduazione da 225/250 e fondo scala fino a 400km/h.
Una celebre variante del quadrante interessa il cosiddetto Rolex 16520 "Compax marroni", con alterazione cromatica dei contatori cronografaci (virati dal bianco al marrone) dovuta ad un difetto di fabbricazione verificatosi tra il 1994 e il 1995 (numero di serie W o S).

Infine un elenco delle referenze Daytona Cosmograph di ultima produzione: 116520 acciaio, 116523 acciaio e oro giallo, 116528 oro giallo 18kt, 116509 in oro bianco, 116518 oro giallo 18kt, 116519 oro bianco, 116598 SACO con quadrante leopardato e cinturino maculato, e i "lussuosi" 116589 RBR, 116599 RBR, 116599 TBR, 116599 4RU, 116599 12SA in oro bianco 18kt.

Acciaio	Acciaio e Oro	Oro
Plexiglass - Tropic (vetro plastica)		Zaffiro - Saph
Il colore giallo rappresenta l'oro in tutte le sue varianti: Rosa, Bianco, Giallo. Per maggiori informazioni contattare i nostri esperti: drg@dellaroccagioielli.com

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